A partire dal 2010 la foratrice/fresatrice di taglia “media” MF1000/2F può essere equipaggiata di una nuova tavola roto-tiltante, cioè girevole e inclinabile. Tavola che permette lavorazioni a doppia inclinazione completando quindi le capacità di questo centro di lavorazione. Riportiamo un estratto dell’articolo della rivista tecnica “Costruire Stampi”:
MF1000/2F è la denominazione di un centro di foratura profonda I.M.S.A. in grado di eseguire oltre alla foratura del circuito di raffreddamento anche la realizzazione della “meccanica” dello stampo.
Il processo di produzione dello stampo può essere riassunto come la sequenza di operazioni che portano un blocco di materiale grezzo o eventualmente squadrato alla sua sagoma finita. Questo processo viene suddiviso in tre diverse operazioni ben distinte: le lavorazioni di sagoma; le operazioni di foratura del circuito di raffreddamento, inclusa la filettatura; la “meccanica” dello stampo (ad esempio, squadratura, cave, fori non profondi, fori per estrattori, filettatura e così via).
Per le lavorazioni di sagoma vengono impiegati centri di fresatura dedicati, leggeri ed estremamente dinamici, con mandrini ad alto numero di giri, in grado di usare utensili di piccolo diametro capaci di copiare fedelmente la sagoma della superficie voluta. Nel processo produttivo vengono impiegate anche macchine per elettroerosione. In entrambi i casi, le lavorazioni sono caratterizzate da piccole asportazioni ed elevate precisioni.
Le altre due operazioni, la foratura profonda e la “meccanica”, necessitano di macchine con requisiti differenti.
“Per questo tipo di lavorazioni – spiega Luca Picciolo, responsabile commerciale di I.M.S.A. – è importante disporre di una grande capacità di asportazione truciolo. All’aumentare del volume di truciolo asportato, le macchine diventano meno dinamiche; lo stesso vale per le linee mandrino, caratterizzate da una maggiore potenza nonché valore di coppia”.
È importante sottolineare che il circuito di raffreddamento e la “meccanica” dello stampo sono due operazioni distinte che possono essere anche intercambiate.
Partendo dal presupposto che sia le macchine di foratura profonda sia quelle per la “meccanica” dello stampo sono caratterizzate da strutture robuste ed elevati valori di coppia al mandrino, il costruttore italiano I.M.S.A. ha voluto riunire questi requisiti in un’unica macchina: MF1000/2F.
Questo nuovo modello, sviluppato in stretta collaborazione con numerosi stampisti, grazie alla nuova tavola roto-tiltante è in grado di realizzare le forature dei circuiti di raffreddamento complessi in doppia inclinazione.
“Lanciato nel 2007” afferma Picciolo – fin dalle fasi di progettazione il centro MF1000/2F è stato espressamente studiato per i costruttori di stampi di medie dimensioni. Il punto di forza è l’universalità. Un centro di foratura profonda che abbia buone capacità anche in fresatura può infatti ridurre notevolmente il tempo di produzione dello stampo e minimizzare gli spostamenti dello stampo fra una macchina e l’altra all’interno dell’officina”.
Nota:
Dal 2011 IMSA monta controlli Heidenhain su questa foratrice.
Nota del 2014:
Vi invitiamo a visualizzare la pagina della macchina MF1000/2F e soprattutto il video Youtube che, oltre ad illustrare la “taglia” della macchina e i movimenti degli assi, mostra un esempio di lavorazione con fresature e fori profondi, completamente effettuato in modalità automatica.